Norme di Riferimento
EN 13849-1
EN 13849-2
EN 62061
IEC 61508
IEC 61511
Safety Integrity Level - SIL
Safety Integrity Level (SIL) viene definito come il livello di riduzione del rischio garantito da una Funzione di Sicurezza (Safety Instrumented Function (SIF), ossia il comportamento della macchina legato al funzionamento di componenti safety quali ad esempio un micro di interblocco, una barriera fotoelettrica, il pulsante di emergenza, …), nell’ambito della Gestione della Sicurezza Funzionale nell’Industria di Processo.
In pratica, il livello SIL è una quantificazione del livello di integrità delle funzioni di sicurezza, ossia la capacità e probabilità che il sistema safety esegua in modo soddisfacente le funzioni prescritte e che lo faccia in un certo tempo utile a garantire la sicurezza: più è elevato il livello d’integrità SIL di un sistema o una funzione di sicurezza, minore sarà la probabilità che il sistema o la funzione di sicurezza non svolgano il proprio lavoro di protezione.
Le norme SIL si collocano nell’ambito delle normative di sicurezza funzionale relative a dispositivi elettrici ed elettronici programmabili e in base ad esse, in particolare secondo la IEC 61508 e la IEC 61511, vengono definiti 4 livelli possibili di SIL – da SIL1 (il meno affidabile) a SIL4 (il più affidabile).
I livelli SIL sono riconducibili al valore della probabilità di un guasto pericoloso per ora e i dati con cui si assegna un valore di SIL sono basati sulla stima qualitativa del rischio, sulla frequenza e durata dell’esposizione, sulla probabilità di evitare o limitare il danno; il tutto in modo abbastanza analogo a quanto avviene per il Performance Level (PL) con cui fra l’altro esiste la correlazione come indicato nella figura.


EN 62061 – SIL su Macchine e Impianti – Dir. 06/42/CE
Per il campo delle Macchine in particolare, dalla IEC 61508 deriva la IEC EN 62061, dove trovano definizione i livelli SIL, per quello che riguarda i sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza delle macchine.
La norma si applica ai sistemi di controllo utilizzati individualmente o in associazione, per eseguire funzioni di controllo relative alla sicurezza su macchinari non mobili e non portatili, compresi i gruppi di macchinari che operano insieme in modo coordinato. Essa si riferisce esclusivamente alle prescrizioni per la sicurezza funzionale, destinate a ridurre il rischio di lesioni o di danni alla salute di persone nelle immediate vicinanze del macchinario o direttamente coinvolte nell’uso dello stesso.
È limitata ai rischi direttamente derivanti dai pericoli della macchina o di un gruppo di macchinari che operano insieme in modo coordinato; non specifica prescrizioni per le prestazioni di elementi di controllo non elettrici, che rimangono invece soggette esclusivamente alla norma EN 13849-1, PL.
La norma ha lo scopo di definire l’utilizzo anche di sistemi elettronici complessi per funzioni legate alla sicurezza, eventualità mal vista fino a non molto tempo fa, anche alla luce di un’incertezza legata alle prestazioni tecnologiche di questi sistemi.
Lo scopo è raggiunto fornendo una metodologia in grado di assegnare il livello d’integrità di sicurezza richiesto per ogni funzione di controllo da realizzare.